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Opzioni

Le opzioni nel trading online sono degli strumenti, più precisamente dei contratti derivati, il cui valore è correlato a quello dell’attività sottostante a cui fanno riferimento. Si tratta di strumenti finanziari che, nel contesto del trading online, hanno gradualmente assunto sempre più rilevanza agli occhi di numerosi investitori indipendenti.

Prima di iniziare la nostra guida completa alle opzioni, è bene porre l’accento su una distinzione fondamentale: non bisogna confondere tali strumenti con le opzioni binarie; ormai non più negoziabili per i trader indipendenti secondo le più recenti direttive ESMA.

Sebbene siano strumenti finanziari complessi, conoscerne gli aspetti più importanti significherà riuscire a valutare come e quale strategia è più conveniente per investire sulle suddette opzioni.

Introduzione base alle opzioni:

Cosa sono: Strumenti finanziari derivati il cui prezzo deriva da un sottostante di diversa natura
🌈Caratteristiche: Limitano i rischi / Consentono l’accesso ai principali mercati finanziari
💡Tipologie: Vanilla /Call / Put / Americane / europee
Livello di rischio: Medio / bassoMedio / alto
💰Livello di rendimento: Medio / alto
Opzioni: Tabella caratteristiche base di questo strumento finanziario

Lo spiccato interesse nutrito da vari trader verso strumenti finanziari come le opzioni rende necessario un approfondimento circa le caratteristiche, il funzionamento e gli strumenti utili per imparare ad investire su tali asset. In questo modo, oltre ad offrire una visione d’insieme più specifica utile agli investitori già esperti, forniremo delle linee-guida utili anche a coloro che stanno tentando i primi approcci verso il trading opzioni.

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Cosa sono le Opzioni? Definizione semplice

Riprendendo quanto accennato durante l’introduzione, le opzioni sono degli strumenti finanziari derivati, il cui valore è strettamente correlato a quello dell’attività sottostante a cui si riferiscono. Come vedremo a breve, tramite tali strumenti, gli investitori si garantiscono un accesso ai principali mercati finanziari: dalle materie prime, al mercato borsistico (Indici di Borsa e azioni) al Forex.

Le opzioni si impongono come  dei contratti attraverso i quali possiamo acquistare o vendere, ad un prezzo prestabilito, un bene rappresentato dal sottostante. Oltre ad un valore già stabilito, le opzioni sono anche sottoposte ad una scadenza.

In termini più semplici, le opzioni nel trading online sono dei contratti derivati sottoposti a scadenza, i quali offrono agli investitori il diritto – ma non l’obbligo- di acquistare o vendere l’asset sottostante, dopo il pagamento di un premio. 

Quando parliamo di premio, facciamo riferimento alla quota che serve per la sottoscrizione del contratto, il quale può riguardare differenti categorie di asset. A ciò, si lega un’ulteriore definizione essenziale per capire come fare trading sulle opzioni: il prezzo stabilito durante la sottoscrizione del contratto è tecnicamente definito come prezzo di esercizio, oppure “strike price”.

Prima di capire come funzionano le opzioni, è bene sapere che  tali strumenti finanziari si rivelano utili, in termini puramente finanziari, per il perseguimento di due finalità:

  1. Copertura: in questo caso, decidiamo di investire in opzioni per evitare un’esposizione troppo diretta ai rischi sistematici dei maggiori mercati finanziari;
  2. Speculazione: prediligiamo operazioni per ottenere dei profitti dall’eventuale rialzo o ribasso del valore previsto per il sottostante.

Grazie a tali cenni introduttivi, possiamo ora addentrarci in aspetti più approfonditi, spiegando quali sono le principali tipologie di opzioni sulle quali possiamo investire.

Principali tipologie di Opzioni

Un aspetto essenziale da riconoscere per investire correttamente implica una conoscenza approfondita delle differente tipologie di azioni disponibili.

Le principali sono:

  • Opzioni call

Le opzioni call rappresentano gli strumenti derivati che, come già affermano, conferiscono all’acquirente il diritto di acquisto del bene sottostante, secondo il prezzo e la data di scadenza fissati durante la sottoscrizione del contratto. In questo caso, l’investitore è come se investisse andando in long, presumendo un possibile rialzo di valore dell’asset di mercato di riferimento. Più semplicemente, otterremo un profitto nel momento in cui il prezzo di mercato raggiunto sarà maggiore del prezzo di esercizio (strike).

  • Opzioni put

A differenza delle opzioni call, le opzioni put sono strumenti attraverso i quali otteniamo il diritto di vendere, ad un prezzo ed una data sempre stabiliti in anticipo, il sottostante di riferimento. Ciò significa che i profitti ottenibili saranno pari alla differenza tra il prezzo di esercizio ed il valore di mercato dell’asset di riferimento dell’opzione stessa. Di conseguenza, i profitti aumenteranno al decrescere del prezzo dell’asset.

Possiamo riassumere quanto appena affermato così come segue: sottoscriviamo un’opzione call nel momento in cui prevediamo un rialzo del valore del mercato. Al contrario, con le opziono put, prevediamo un ribasso, per cui procediamo con una vendita  del sottostante da concludere entro la data di scadenza prevista.

Ulteriori tipologie di Opzioni

La distinzione call e put rappresenta la superficie dell’argomento qui trattato: per investire in maniera consapevole, dobbiamo assicurarci di conoscere tutte le differenti tipologie di opzioni disponibili.

Tra queste, ci sono:

  • Opzioni vanilla: tecnicamente note come “vanilla options”, rappresentano le più note anche a trader alle prime armi. Difatti, queste seguono i movimenti di mercato registrati dall’asset principale, permettendo all’investitore di scegliere tra put e call;
  • Opzioni esotiche: sono tipologie di opzioni che non rispettano i criteri standard di playoff, difatti sono negoziate esclusivamente su mercati OTC (Over the counter). Un esempio riguarda le opzioni asiatiche;
  • Opzioni europee: conferiscono all’investitore la possibilità di esercitare il proprio diritto sull’opzione solo alla data di scadenza prestabilita durante la sottoscrizione del contratto;
  • Opzioni americane: al contrario, permettono di decidere all’investitore di decidere se esercitare il diritto all’opzione in qualsiasi momento, fino alla scadenza prevista.

In questo caso, abbiamo presentato delle discrepanze più semplici da ricordare, poiché riguardano prevalentemente le possibilità offerte, da un punto di vista temporale, dalle diverse opzioni qui citate.

Come funzionano le Opzioni?

Le opzioni sono degli strumenti a cui accedere, durante la propria attività di trading online, al fine di sfruttare a proprio favore movimenti rialzisti o ribassisti previsti sull’asset di riferimento del contratto (attività sottostante). Ma come funzionano le opzioni?

A seguito delle distinzioni appena effettuate, potrebbe risultare utile comprendere quali posizioni è possibile ricoprire in base alla tipologia di opzione acquistata:

❓Posizione 🔵 Opzione CALL ⚪️ Opzione PUT
Long (buyer) Diritto all’acquisto Diritto alla vendita
short (seller) Obbligo all’acquisto Obbligo alla vendita
Opzioni CALL e Opzioni PUT: possibili posizioni di mercato da coprire

Tale tabella riassuntiva dovrebbe porre in evidenza alcuni benefici, ma anche svantaggi, di assumere una posizione da venditore o da compratore. In primis, è bene chiarire che per l’acquirente di un’opzione call, i rischi sono limitati: non avendo il diritto di esercitare alla scadenza del contratto, nel caso in cui l’andamento di mercato non riflettesse le previsioni effettuate, le perdite sono semplicemente limitate al premio. Al contrario, i profitti sono potenzialmente illimitati.

Nel caso in cui acquistassimo un’opzione put, invece, i possibili rendimenti appaiono limitati. A voler esser più concisi, le percentuali di perdita o di guadagno per un acquirente dipende dall’eventuale superamento teso al rialzo – per le opzioni call- o al ribasso – per le opzioni put- dello strike price dell’attività sottostante di riferimento. 

Per chiarire al meglio la questione, è necessario introdurre alcune espressioni tipiche del trading sulle opzioni, le quali riguardano il rapporto esistente tra il prezzo attuale di mercato ed il già citato strike price:

  • At the money: indica una parità di valore tra prezzo corrente dell’asset e strike price;
  • Out of the money: avviene quando il valore di mercato raggiunto è inferiore allo strike price (per le opzioni call) o superiore (per le opzioni put);
  • In the money: situazione che identifica il superamento del prezzo strike da parte dell’asset sottostante, sempre nel caso delle opzioni call. Al contrario, per le opzioni put, il valore di mercato è inferiore al prezzo di esercizio.

Nel momento in cui decidiamo di acquistare un’opzione call, operiamo in veste di holder, acquistando il sottostante dal cosiddetto writer. Per le put, invece, è l’holder che esercita il diritto di vendita dell’attività sottostante al writer.

Per scelte accurate che possono condurre ai risultati sperati, suggeriamo di analizzare attentamente gli scenari futuri che caratterizzano i mercati di riferimento a cui intendiamo accedere attraverso la compravendita di opzioni online.

Cosa determina il valore di un’opzione?

Per comprendere al meglio come funzionano le opzioni, riteniamo un utile spiegare quali sono i fattori che entrano in gioco per determinarne il valore. Tuttavia, ancor prima di esplicare quali sono i parametri fondamentali da dover conoscere, dobbiamo presentare una distinzione interna tra:

  1. Valore intrinseco

In linea generale, è il valore assunto dal derivato al momento dell’esercizio. Tuttavia, il valore intrinseco nelle opzioni put è uguale alla differenza tra prezzo stike ed il prezzo attuale raggiunto dal sottostante nel caso di rialzo. Al contrario, il valore intrinseco di un’opzione put è pari a zero se il prezzo del sottostante è maggiore rispetto al prezzo di esercizio. Nel caso delle opzioni call, il valore intrinseco è uguale a zero se il valore attuale del sottostante è inferiore allo strike price;

2. Valore temporale

Il valore temporale delle opzioni è ricavabile stabilendo la differenza di prezzo che intercorre tra il valore dell’opzione ed il suo valore intrinseco. Agli occhi di un investitore, questo rappresenta la possibile cifra che è intenzionato a pagare in base alle aspettative di mercato. Chiaramente, all’avvicinarsi della data di scadenza, il valore temporale di un’opzione diminuisce.

Considerando che si tratta di un parametro variabile, poiché correlato all’andamento futuro previsto per il sottostante, entrano in gioco diversi fattori da considerare. Tra questi, rientra la volatilità del sottostante, ovvero le variazioni di prezzo che un asset riporta durante un determinato arco temporale.

I concetti appena descritti identificano, in realtà, il premio che un possibile acquirente è disposto a pagare al venditore durante la sottoscrizione del contratto. Infatti, il prezzo di un’opzione, andando oltre queste due componenti, si può determinare in base ai seguenti fattori:

  • Volatilità del sottostante: di norma, sono possibili rendimenti più elevati prediligendo asset soggetti a frequenti fluttuazioni di prezzo anche sul breve periodo. Infatti, la volatilità implicita è uno degli elementi maggiormente presi in analisi dagli investitori durante la valutazione dei possibile profitti ottenibili dagli investimenti in opzioni;
  • Valore del sottostante: i movimenti di prezzo di un sottostante, sia al rialzo che al ribasso, hanno delle influenze dirette sul valore dell’opzione (call o put che sia);
  • Strike price: inteso anche come prezzo di base o prezzo di esercizio, rappresenta il valore prefissato dal venditore dell’opzione.

In realtà, il funzionamento e le dinamiche che si celano dietro strumenti finanziari come le opzioni sono caratterizzati da molteplici aspetti. Ad esempio, anche i dividendi attesi ed i tassi di interesse sono dei fattori fondamentali da cui stabilire il prezzo di un’opzione.

Strategie per investire in Opzioni

Quali sono le migliori strategie per investire in opzioni? Considerando che ogni investitore possiede degli obiettivi differenti, è possibile presentare più di una strategia operativa consigliata per accedere a tali strumenti. Di norma, l’adozione di una strategia per fare trading sulle opzioni consente di tenere sotto controllo i rischi e, contemporaneamente, di ottimizzare i possibili profitti.

Prima di entrare nel dettaglio, ricordiamo che prima di decidere quale strategia adottare, è essenziale avere una conoscenza del mercato ampia, così da valutare le migliori occasioni di acquisto o vendita di un’opzione. Inoltre, ricordiamo che una strategia deve riflettere sia gli scopi da perseguire, che le proprie capacità operative. In caso contrario, incapperemo in situazioni che difficilmente riusciremo a gestire, espandendo immediatamente il capitale ad una serie di rischi ai quali non potremmo ovviare.

Di seguito, riportiamo alcune delle strategie di trading più utilizzate per investire in opzioni:

  • Covered Call

La strategia covered call è applicabile alle omonime opzioni (call). Questa, consiste nella vendita di un’opzione out of the money, con il conseguente acquisto del sottostante.La vendita comporta la ricezione del premio, mentre l’acquisto del sottostante copre l’investitore dai rischi di perdita. La scelta di adottare tale strategia deriva dal fatto che, vendendo un’opzione call, è possibile assicurarsi un ritorno immediato, mentre l’acquisto dell’attività sottostante pone dei limiti ai rischi ai quali si va incontro. Si tratta di un’operazione suggerita a trader di livello medio/esperto;

  • Long Strangle

Tale strategia implica un investimento basato su previsioni rialziste circa i livelli di volatilità di mercato, indipendentemente dal trend atteso per il sottostante di riferimento dell’opzione. Tale strategia può essere sia per posizioni long (long strangle) che short (short strangle). Nel primo caso, bisognerà acquistare due opzioni: una call; l’altra put, alle quali sono associati dei prezzi di esercizio differenti, nonostante facciano riferimento al medesimo sottostante. I costi da pagare sono abbastanza irrisori, poiché legati ai premi richiesti durante la sottoscrizione dei contratti. Il vantaggio, in questo caso, è che i profitti sono potenzialmente illimitati.

  • Strategia Bear Spread

Un’ultima strategia suggerita per il trading sulle opzioni è di natura ribassista. Difatti, si rivela un’interessante alternativa allo short selling (vendita allo scoperto). Tecnicamente, consiste nell’apertura di due posizioni short e long su un unico sottostante, con le stesse date di scadenza. Il profitto, applicando tale strategia, è dato dalla differenza di prezzo esistente tra il premio pagato per aprire la posizione long e quello ottenuto per essere andati in short. Si tratta di una tattica ampiamente impiegata, soprattutto perché permette ai trader di tenere a bada i rischi, ma anche le entrate, direttamente ottenute dallo spread tra le due posizioni aperte.

Come già affermato, le strategie da adottare per fare trading opzioni non sono esenti da pericoli e rischi di mercato. Per questo motivo, prima di decidere come investire in opzioni, può risultare utile conoscere alcuni strumenti e consigli da cui imparare tutto ciò che caratterizza gli strumenti derivati qui in analisi.

Imparare tutto sulle Opzioni: Consigli e strumenti utili

Fare trading online sulle opzioni implica una conoscenza approfondita di tali strumenti derivati, ma anche dei mercati ad esse correlati. Difatti, prima di offrire una serie di strumenti utili per scopi didattico-formativi, ecco alcuni consigli validi per scoprire come e quando investire in opzioni.

Prima di tutto, bisognerà domandarsi qual è il momento migliore per acquistare un’opzione. In linea generale, le indicazioni da seguire sono:

Compriamo un’opzione CALL quando riteniamo che il valore di mercato del sottostante possa aumentare;

Compriamo un’opzione PUT nel momento in cui prevediamo che il prezzo del sottostante sia soggetto ad un graduale deprezzamento; ovvero inferiore allo strike price.

Uno dei vantaggi del trading in opzioni è, infatti, legato ai margini di guadagno possibili. Correndo dei rischi inferiori rispetto all’acquisto diretto di un bene di mercato, le opzioni possono essere un’interessante risorsa di profitto se le aspettative previste circa le attività del sottostante dovessero realizzarsi.

Come fare analisi sulle opzioni

Al fine di direzionare correttamente le proprie operazioni di trading sulle opzioni, risulta essenziale ricorrere allo studio di due discipline. Per quanto possano risultare opposte tra loro, le informazioni ricavate da entrambe conducono ad una visione più esaustiva circa i possibili scenari futuri attesi.

Nello specifico, le discipline suggerite per lo studio sono:

  • Analisi tecnica: è uno studio di natura analitica, il quale presuppone l’impiego di grafici professionali di trading online. Grazie all’impostazione di un time frame e specifici indicatori di trading, l’analisi tecnica consente di effettuare previsioni basate sullo studio delle performance passate;
  • Analisi fondamentale: disciplina che prende in analisi elementi di natura microeconomica e macroeconomica i quali possono incidere, sia positivamente che negativamente, sull’andamento di un asset. Da ciò, sarà possibile individuare i possibili trend di mercato, al fine di decidere se acquistare/vendere opzioni call e/o put.

Ribadiamo che, per ottenere una panoramica più precisa ed orientare al meglio i propri investimenti futuri sulle opzioni, è importante integrare entrambe le analisi durante un’accurata fase di pre-investimento.

Migliori libri per imparare a fare trading sulle opzioni

Degli strumenti aggiuntivi ampiamente apprezzati dagli investitori alle prime armi che intendono imparare ad investire, c’è la possibilità di selezionare dei libri sulle opzioni. In questo modo, la fase di apprendimento risulterà più semplice, ma anche più piacevole, consentendo a qualsiasi aspirante trader di cogliere a pieno gli aspetti e le caratteristiche più importanti delle opzioni.

I testi consigliati per imparare a fare trading sulle opzioni sono i seguenti:

  1. Fare trading con le opzioni: manuale risalente al 2019, realizzato da Luca Stellato, è uno dei più curati ed approfonditi per chiunque intende muovere i primi passi nel campo del trading sulle opzioni. Grazie ad un linguaggio semplice ed immediato, l’autore esplica i principi di base che caratterizzano il funzionamento delle opzioni, presentando anche delle strategie e delle metodologie consigliate per investire su tali strumenti derivati.

Fare trading con le opzioni – Luca Stellato

2. Opzioni- Strategie con il Long Strangle: libro redatto da Vito Tarantini, risulta uno dei manuali più interessanti che spiega, in termini pratici, come operare sulle opzioni. Tutto ciò, gestendo il rischio e spiegando come cogliere le migliori opportunità di profitto. Si tratta di una guida pratica alle opzioni che si rivolge all’attenzione di investitori che possiedono già delle conoscenze di base relative al funzionamento delle opzioni;

Opzioni: Strategie con il long strangle – Vito Tarantini

3. Le opzioni sugli indici: si tratta di un libro esclusivamente incentrato sulle opzioni legate al mercato degli Indici di Borsa, realizzato dall’autore Giovanni Borsi. Il libro appare abbastanza immediato e chiaro, poiché è suddiviso in quattro sezioni, immergendo gradualmente il lettore nell’argomento. Difatti, inizia esplicando le ragioni per le quali investire in opzioni è un’operazione finanziaria interessante, terminando mostrando praticamente alcune strategie da adottare per accedere al mercato.

Le opzioni sugli Indici- Giovanni Borsi

4. Strategie e tecniche di investimento con le opzioni: redatto nel 2010 da Dario Daolio, si rivela un manuale ampiamente approfondito circa le molteplici strategie da adottare, sia per investire in opzioni put che call. Anche questo manuale è consigliato ad utenti che possiedono già un background consolidato alle proprie spalle, al fine di cogliere i tecnicismi e gli aspetti puramente operativi per accedere a tali strumenti derivati.

Strategie e tecniche d’investimento con le opzioni – Dario Daolio

Corsi online per investire in opzioni

Per affrontare un percorso formativo completo e che si riveli concretamente utile alla propria attività finanziaria sulle azioni, è possibile accedere a dei corsi online incentrati sull’argomento. Le proposte che stiamo per presentare, sono completamente gratuite ed accessibili a qualsiasi investitore intenda approfondire o migliorare le proprie abilità operative.

  • Corsi Opzioni Udemy

Udemy mette a disposizione differenti corsi gratuiti online relativi al trading sulle opzioni. Tra questi, per i neofiti è disponibile il corso “Trading Opzioni: investire con le opzioni 1 parte”. Si tratta di un programma appositamente progettato per rendere tale mercato meno ostico nell’ottica di investitori alle prime armi, il quale prende in considerazione tutti gli aspetti teorici ed operativi utili per negoziare su questi strumenti derivati.

L’unico requisito di partenza è avere una conoscenza dell’analisi tecnica, al fine di comprendere i differenti esempi riportati durante il corso. Parallelamente, i più esperti hanno a disposizione corsi come “Opzioni: prezzi, volatilità e gestione delle posizioni“. Suddiviso in sole cinque lezioni, vengono approfonditi aspetti puramente tecnici, la cui conoscenza può ottimizzare le future operazioni di mercato da effettuare sulle opzioni.

  • Guide di Investire.biz

Tra le risorse online più apprezzate dagli investitori, rientrano le guide complete ed i corsi proposti da Investire.biz. Anche in questo caso, sarà possibile accedere a contenuti di base, utili per i principianti, come il corso completo su cosa sono le opzioni. In questo caso, sarà possibile fruire anche di webinar ed approfondimenti attuali, al fine di comprendere lo stato attuale in cui versano gli strumenti finanziari di nostro interesse e comprendere al meglio le opportunità, ma anche i rischi, verso i quali andiamo incontro investendo online in opzioni.

Attualmente, il Web si rivela un lungo ideale dal quale ricavare manuali, corsi e videocorsi gratuiti, ma anche a pagamento, per imparare a fare trading opzioni. Il nostro suggerimento è quello di prediligere contenuti che rispecchiano il proprio livello di partenza, in modo da intraprendere un percorso didattico che possa migliorare le proprie capacità di investimento.

Opinioni e considerazioni finali

Il mercato delle opzioni è uno dei più dinamici e spesso sottovalutati dagli investitori. Tuttavia, nel corso della guida, sono emersi aspetti e peculiarità che rendono vantaggiose eventuali manovre finanziarie su tali strumenti derivati.

In effetti, abbiamo scoperto che le caratteristiche delle opzioni le rendono adatte per investitori in cerca di operazioni che contengano i rischi di perdita e, in parallelo, possano far fruttare i propri risparmi. Tuttavia, il fattore rischio è una costante a cui dover prestare costantemente attenzione se non si vuole incappare in perdite a cui sarebbe difficile porre rimedio.

Per tale ragione, abbiamo tentato di offrire dei consigli e degli strumenti utili per imparare a fare trading sulle opzioni. L’aspetto teorico, in questo caso, si indirizza a categorie di trader di livello principiante, ma non esclude un interesse da parte di coloro che possiedono già delle conoscenze di questo mercato. Infatti, i mutamenti e le diverse dinamiche che entrano in gioco sono delle variabili da dover necessariamente conoscere per restare aggiornati e cogliere tutte le migliori occasioni di profitto possibili.

In conclusione, occuparsi di studiare e mettersi alla prova prima di investire in opzioni è l’ideale per riuscire a trarre dei vantaggi personali dalle proprie operazioni su tali strumenti derivati, i quali si propongono versatili e spesso caratterizzati da livelli di rischio medio/bassi.

Glossario termini da imparare sulle opzioni

📑Termine 💡Definizione
Holder Acquirente di un’opzione
Writer Venditore di un’opzione
Premio Somma da pagare per esercitare il diritto di acquisto/vendita di un’opzione
Payoff Possibile rendimento di un’opzione
Strike Price Prezzo di  base per l’acquisto/vendita di un’opzione
Rapporto di esercizio Quantità di strumenti finanziari (sottostante) legati ad un’opzione
Greche Rappresentano le percentuali di rischio legate all’investimento in opzioni
Hedging Operazione di copertura per la riduzione dei possibili rischi derivanti da un investimento
Glossario – terminologia da imparare sulle opzioni

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